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  in copertina:

   Luigi Brambati

   Reti al sole, 1979 -   olio su tela 80x60
   Natura morta con alzata, 1978  -  olio su tela  50x40

 

 

GALLERIA PONTE ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30  /  15.30-19
Chiusura: domenica mattina e lunedì

 

      

LUIGI BRAMBATI
Castiglione d'Adda 1925 - 1983


Dal 25 gennaio al 25 febbraio 2007 

Inaugurazione giovedì 25 gennaio alle h 18

"Canto d'uomini e di natura"
di CARLO ADELIO GALIMBERTI

La rassegna dei dipinti e dei disegni accolta in questa mostra non è solo il giusto riconoscimento della qualità dell'opera di Luigi Brambati, ma è anche un doveroso gesto di stima per la sua tenace fedeltà alla pittura figurativa. Una pittura figurativa che sebbene non disdegni la lezione delle avanguardie non si è mai lasciata sedurre dalle scorciatoie delle mode che, negli anni della formazione artistica di Brambati, proponevano stilemi e maniere che trascuravano, talvolta opportunisticamente, la riconoscibilità di soggetti e temi. Ed è nell'orizzonte della rappresentazione riconoscibile che Brambati declina la sua pittura fatta di intensità cromatiche e robusta costruzione compositiva, quasi a restituirci il fascino della natura e dell'umanità protagonista delle sue opere. Tutta la sua opera pare seguire alla lettera l'imperativo di Gauguin che pretendeva di non subire la natura semplicemente copiandola, ma bensì usarla per far interagire i suoi splendori con la sensibilità poetica dell'artista e trasmutare così il visibile in un puro e felice canto cromatico. Ed è così che Brambati veste di seducente poesia pittorica quell'umanità popolare che abita le sue tele, usando la piena saturazione delle sue tinte per meglio rappresentarne la quieta nobiltà. Il tutto immerso nella luce più raccolta che le fonti lagunari veneziane e quello delle abbrunate costiere bretoni hanno suggerito allo sguardo poetico dell'artista. Ma il talento di Brambati conosce anche il persuasivo versante del disegno. Un'abilità che libera il sentimento e l'anima dei personaggi attraverso sia la freschezza del segno rapido e incisivo della grafite sia mediante il complesso e intrigante intrecciarsi delle grafiche a penna. Sempre per entrare in contatto coi sensi nascosti di cose e di personaggi, talvolta accarezzati da tocchi d'acquerello, per meglio avvicinarsi a quel senso profondo e poetico che gli artisti sanno cogliere e rivelarci facendolo emergere dall'apparenza della superficie. Ecco allora che questa rassegna ci ripropone ancora una volta la testimonianza più persuasiva di come si possa ancora guardare il mondo e scovarne il segreto incanto, così come la pittura di Brambati ci conferma attraverso la seduzione prodotta dalle intense e sature tonalità dei suoi dipinti, così come mediante la penetrante sicurezza della sua opera grafica, quasi a sollecitarci ad avere ancora uno sguardo sul mondo per scovarne non solo aride utilità ma lasciarci vincere ancora una volta dalla sua seducente bellezza. È un invito che Brambati ci rivolge nella maniera più accattivante, quasi che le sue rappresentazioni d'ogni luogo, d'ogni casa o d'ogni persona, ci rivelino la traccia segreta che anima la poesia del mondo, sollecitando la nostra memoria perché riconsideri le grandezze e gli splendori che fanno di uomini e ambienti ancora un incantevole teatro.
 

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