LUIGI
BRAMBATI
Castiglione
d'Adda 1925 - 1983
Dal 25
gennaio al 25 febbraio 2007
Inaugurazione
giovedì 25 gennaio alle h 18
"Canto d'uomini e di natura"
di CARLO ADELIO GALIMBERTI
La rassegna dei dipinti e dei disegni accolta in
questa mostra non è solo il giusto riconoscimento della qualità
dell'opera di Luigi Brambati, ma è anche un doveroso gesto di stima
per la sua tenace fedeltà alla pittura figurativa. Una pittura
figurativa che sebbene non disdegni la lezione delle avanguardie non
si è mai lasciata sedurre dalle scorciatoie delle mode che, negli
anni della formazione artistica di Brambati, proponevano stilemi e
maniere che trascuravano, talvolta opportunisticamente, la
riconoscibilità di soggetti e temi. Ed è nell'orizzonte della
rappresentazione riconoscibile che Brambati declina la sua pittura
fatta di intensità cromatiche e robusta costruzione compositiva,
quasi a restituirci il fascino della natura e dell'umanità
protagonista delle sue opere. Tutta la sua opera pare seguire alla
lettera l'imperativo di Gauguin che pretendeva di non subire la natura
semplicemente copiandola, ma bensì usarla per far interagire i suoi
splendori con la sensibilità poetica dell'artista e trasmutare così
il visibile in un puro e felice canto cromatico. Ed è così che
Brambati veste di seducente poesia pittorica quell'umanità popolare
che abita le sue tele, usando la piena saturazione delle sue tinte per
meglio rappresentarne la quieta nobiltà. Il tutto immerso nella luce
più raccolta che le fonti lagunari veneziane e quello delle abbrunate
costiere bretoni hanno suggerito allo sguardo poetico dell'artista. Ma
il talento di Brambati conosce anche il persuasivo versante del
disegno. Un'abilità che libera il sentimento e l'anima dei personaggi
attraverso sia la freschezza del segno rapido e incisivo della grafite
sia mediante il complesso e intrigante intrecciarsi delle grafiche a
penna. Sempre per entrare in contatto coi sensi nascosti di cose e di
personaggi, talvolta accarezzati da tocchi d'acquerello, per meglio
avvicinarsi a quel senso profondo e poetico che gli artisti sanno
cogliere e rivelarci facendolo emergere dall'apparenza della
superficie. Ecco allora che questa rassegna ci ripropone ancora una
volta la testimonianza più persuasiva di come si possa ancora
guardare il mondo e scovarne il segreto incanto, così come la pittura
di Brambati ci conferma attraverso la seduzione prodotta dalle intense
e sature tonalità dei suoi dipinti, così come mediante la penetrante
sicurezza della sua opera grafica, quasi a sollecitarci ad avere
ancora uno sguardo sul mondo per scovarne non solo aride utilità ma
lasciarci vincere ancora una volta dalla sua seducente bellezza. È un
invito che Brambati ci rivolge nella maniera più accattivante, quasi
che le sue rappresentazioni d'ogni luogo, d'ogni casa o d'ogni
persona, ci rivelino la traccia segreta che anima la poesia del mondo,
sollecitando la nostra memoria perché riconsideri le grandezze e gli
splendori che fanno di uomini e ambienti ancora un incantevole teatro.
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