Ponte Rosso Galleria Virtuale

 

Agenda mostre Artisti Storia Premio CDZ Eventi esterni Edizioni Dove siamo Servizi

previoussuccessivo

rassegnapassata.gif (1586 byte)

Invito Dame e Cavalieri

 

GALLERIA PONTE ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30  /  15.30-19
Chiusura: domenica mattina e lunedì

 

In copertina:

Luigi Filocamo
Damigella, 1980 
tempera grassa su tela

Dame e Cavalieri
tredici artisti alla corte di Luigi Filocamo


Dal 14 al 30 marzo 2002

Inaugurazione giovedì 14 marzo alle h 18

L e opere di Luigi Filocamo occupano la ribalta di questa rassegna di dipinti tutta dedicata alla figura umana. Sono immagini che l'artista ha composto utilizzando la tempera grassa, nei modi e nell'antica maniera quattrocentesca. Già in questo recupero tecnico c'è tutto il richiamo alla densa e pregnante poetica di Filocamo che, come in quell'irripetibile stagione dell'esordio del Rinascimento, mette la figura umana al centro dell'attenzione poetica dell'artista. Sono figure che ci vengono offerte non solamente per la nostra contemplazione, ma come una sorta di sollecitazione delle nostre facoltà verso la percezione delle peculiarità dei caratteri umani rappresentati, quasi una proposta di riconoscibilità delle qualità e delle debolezze del temperamento e del carattere di ciascuno di noi. È come se l'artista ci offrisse una specie di rispecchiamento attraverso la nutrita rassegna dei suoi personaggi, che esercitano così quel richiamo irresistibile che la perizia del disegno e lo splendore delle tinte sanno garantire. Non poteva essere diversamente trattandosi d'un artista come Filocamo che ha lavorato soprattutto ad affresco, rivelandoci quel sapore antico del consumato e sicuro mestiere di chi è abituato alle grandi superfici, dove quindi la comunicazione gode dell'ampiezza delle pareti che consentono di rivolgersi in maniera universale ai riguardanti, offrendosi così ad una molteplicità di esiti interpretativi che ne esaltano la potenza poetica. In questo recupero dell'antico non c'è malinconica nostalgia, ma l'intrigante riflessione sulla possibile immutabilità della natura umana, che infatti ci viene qui riproposta nella ricchezza e varietà di costumi d'altri tempi che sontuosamente vestono visi, sguardi, atteggiamenti e caratteri umani di sempre. Il risultato è come se si entrasse in un'antica sala dove è convenuta ogni sorta d'umanità: dalla popolana arguta alla fanciulla che attira sguardi maliziosi, dal pomposo orgoglio dei cavalieri alla mentitrice ritrosia delle dame. A questa insolita riunione abbiamo quindi invitato altri tredici artisti in maniera che meglio si sviluppasse lo scenario della rappresentazione della figura umana che, come disse Cechov in uno dei suoi appunti, consente di dare agli uomini un aiuto morale rivelando loro, qualunque cosa ne risulti poi, in quale modo essi sono fatti.


                                                                                         Carlo Adelio Galimberti

 

 up