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Vittorio Carradore
Estate a Lobia,
2019 - olio
su carta su tavola cm 30x40
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GALLERIA PONTE ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 15-19
Al mattino solo su appuntamento
Chiuso domenica e lunedì
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VITTORIO CARRADORE
L'emozione della pittura
Dal
6 al 24 settembre 2022
Inaugurazione
martedì 6 settembre ore 18
Sarà presente l’artista
che firmerà le copie della monografia
La
Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) apre
la cinquantesima stagione espositiva con la mostra
personale di VITTORIO CARRADORE “L’emozione della pittura”.
Sono
esposti venticinque dipinti selezionati fra i lavori più recenti
realizzati dall’artista veronese.
Soggetto principale è il paesaggio naturale, ma sono esposti anche
dipinti dedicati alla natura morta, alla composizione nell’interno e a
scene di vita quotidiana che Carradore sa interpretare in modo molto
personale.
Vittorio Carradore
è nato a San Bonifacio, in provincia di Verona nel 1963. Si è avvicinato
precocemente alla pittura, prima come autodidatta, poi frequentando i
Corsi liberi presso l’Accademia Cignaroli della sua città dove, sotto la
guida del Maestro Franco Patuzzi, ha continuato il suo percorso di
ricerca dedicandosi sia allo studio del paesaggio che alla figura.
Risalgono ai primi anni ’80 le esposizioni in ambito locale, seguite poi
da concorsi nazionali e mostre personali e collettive in diverse città
italiane, capitali europee oltre a New York e Sidney. fino a tornare
nella sua città, nel 2015, con l’importante mostra personale al Palazzo
della Gran Guardia. Fra le personali più recenti ricordiamo la mostra
alla Ca’ dei Carraresi a Treviso nel 2017 e la mostra allo Spazio BPL
Arte di Lodi nella primavera di quest’anno. L’artista espone alla
Galleria Ponte Rosso dal 1995, anno della sua prima partecipazione al
Premio di pittura Carlo Dalla Zorza, indetto dalla galleria. Nel 2012
Carradore ha vinto l’ottava edizione del Premio con il dipinto “Bottega
a Collodi”.
Ha scritto di lui
Carlo Adelio Galimberti
(giugno 2016):
“È nella scia antica della pittura veneta
che si sviluppa l’opera di Vittorio Carradore, quel medesimo solco da
cui è germinato il più iridescente vestito della pittura italiana. Se in
altre regioni il primato l’aveva il disegno perché sapeva scandire le
forme dell’esistente, è in questa terra che si è trovato e visto il più
affascinante vestito pittorico d’ogni forma. Ed è su questa strada che
si innesta il decisivo contributo poetico dell’opera di Carradore,
facendo dello strumento cromatico il persuasivo veicolo dei sentimenti
che i suoi dipinti suscitano. Un colore che nelle sue tele è
protagonista perché, da sempre, è il più avvincente strumento di
seduzione artistica.” (…)
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