Giovedì 15 aprile 2021,
alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano), inaugura la mostra
personale di
Fabrizio Boldrini
“d’un TRATTO: la Milano
del 2000”
In questa mostra l’artista presenta 15 disegni inediti, alcuni di grande
formato, realizzati nel 2020 e 2021, dedicati a Milano. E’ la Milano del
duemila, quella dei grattacieli, delle nuove guglie, del bosco
verticale, delle strutture metalliche e dei cristalli, della nuova
progettazione urbana. L’artista rappresenta questa “nuova Milano” di notte,
dove il cielo scuro fa da cornice alle molteplici strutture avveniristiche e
alla moltitudine delle vetrate illuminate dall’interno, quasi a voler
rimarcare il mito di una città sempre attiva e in movimento.
L’artista realizza i suoi lavori con matite a tono caldo o freddo e matite
acquerellabili restituendoci disegni con neri profondi, dettagli accurati ma
con un effetto pittorico di grande impatto che va ben oltre la
rappresentazione foto realistica. I formati sono sempre allungati a voler
cogliere la natura verticale delle costruzioni o l’ampiezza della
disposizione spaziale delle strutture. Le inquadrature, i punti di vista e i
particolari evidenziano la passione e l’esperienza di Boldrini fotografo, in
parallelo al talentuoso disegnatore.
Scrive
di sé Fabrizio Boldrini:
Sono
nato quando Mick Jagger ha inciso Satisfaction 13 maggio 1965 a Milano
Italy.
Scuole medie: imparo a usare la camera oscura, a stampare in bianco e nero
le mie fotografie.
Licieo scientifico: imparo ad amare la matita.
Grafica pubblicitaria alla Rizzoli: mi consigliano di comprare un aerografo
e lavorare come illustratore.
Lavoro un anno come illustratore su commissione con aerografo pennelli e
inchiostri; decisamente
deprimente mal pagato e troppo meccanico.
Animatore e istruttore di vela nei villaggi turistici ridisegno tutta la
cartellonistica.
Due anni di architettura.
Militare: collaboro con l’esercito alle araldiche costruisco il plastico
della caserma di Chieti.
Dipingo tutte le pareti dell’aula musica con strumenti musicali a grandezza
raddoppiata.
1989 progetto in collaborazione con Ettore Lariani un letto.
Plexoletto, è stato selezionato al compasso d’oro.
Rimane in produzione alla Cinova insieme a un altro letto, Alfiere.
Organizzo una mia mostra fotografica:
Transpallet in uno spazio di 1000mq dove passano 1500 persone in due giorni:
una collettiva di 5
fotografi tra cui Corrado Levi.
Lavoro nella mia azienda di pavimenti in legno specializzandomi nei quadri a
disegno.
Collaboro con gli architetti Mongiardino, Scagliotti, Cerruti ed altri
Curo la posa di pavimenti a persone famose Etro Manuli Merloni Mike
Bongiorno Peruzzo ecc.
Ultimi lavori la sede amministrativa della Apple e Garage Italia di Cracco e
Lapo Elcan.
Lavorato per un anno come fotografo su un gommone fotografando regate come
freelance
2015 riprendo in mano la matita per piacere, ad oggi ho 212 disegni.
Corso di SEO online.
Ho aperto un sito che uso come catalogo
www.fabrizioboldrini.it.
Sono attivo su Facebook con una pagina dedicata ai miei disegni con 3800
like e su instagram 1500.
Monto i filmati in stopmotion dei miei disegni e li pubblico.
Continuo a fotografare sempre con più intensità.
i miei disegni
Nasco come
appassionato di fotografia e di pittura.
Amo i teleobbiettivi, i riflessi, la notte, il buio, i contrasti forti: il
bianco e nero.
Mi stò concentrando principalmente sulla matita.
Mi gongolo quando scambiano i miei disegni per delle foto.
Ho iniziato a disegnare un coltello il Colt poi hanno cominciato a
commissionarmi ritratti di cani, gatti, cavalli, case, orologi, bassi,
persone, caricature.
Nel 2017 ho disegnato il mio primo panorama: una montagna che ho scalato.
In quel disegno volevo far vedere a tutti quello che si prova a guardare
quei panorami mozzafiato.
In seguito, soddisfatto del risultato, ho iniziato a disegnare le piazze
della mia città a 400 gradi.
La nostra mente non riesce a capire e a vedere oltre i 180 gradi: la nostra
vista si ferma a 180 gradi e
tutte le pubblicazioni sono al massimo fatte con un fisheye. Per insegnare a
leggere i miei disegni ripeto le parti estreme del disegno.
Se guardate la galleria Vittorio Emanuele ha 6 uscite invece di 4.
In questo modo la nostra mente capisce che è una veduta a 360 gradi.
Ho disegnando sfere e riflessi alla Esher.
Scorci delle città con storie curiose come la casa del Diavolo, palazzo
Osii, la torre di Como
Ho cambiato formato passando dall’ A5 cm 21x15 a strisce di un metro per 15
centimetri, ora i miei
formati sono metà A4 sul lato lungo cm 10,5x29,7 per intenderci.
Da questi sono passato al formato attuale cm 29x82.
All’inizio ho utilizzato solo micromine 0,3 per raggiungere il massimo
dettaglio.
Ora uso matite acquarellabili con due tonalità di grigio caldo e freddo.
A differenza della grafite che ha un sapore grigio metallizzato e riflette
la luce,la matita acquarellabile è assolutamente opaca e ha un nero più
intenso: sembra una china.
Per riassumere: al posto di far stampare le mie fotografie in bianco e nero
da uno stampatore, me ledisegno io a matita.
Come dice Mick Jagger in Satisfaction sono sempre alla ricerca di "Foto a
matita" che facciano emozionare.