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in copertina:
Letizia Fornasieri
Piazza Aspromonte, 2008 olio su tela
cm 118x127 (part.)
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GALLERIA PONTE
ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30 / 15.30-19
Chiusura: domenica e lunedì
Domenica 1° giugno
aperto dalle 15,30 alle 19
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LETIZIA
FORNASIERI
andante con brio
Dal 7 maggio al
1° giugno 2014
Inaugurazione
mercoledì 7 maggio alle h 18
Sono esposti venticinque dipinti (alcuni di grande formato) realizzati
dall'artista dagli anni '90 ad oggi, dedicati ai suoi temi più amati:
fiori e ambienti naturali, interni/esterni, ritratto ambientato,
paesaggio urbano.
Letizia Fornasieri nasce a Milano nel 1955,
città in cui vive e lavora. Studia e si diploma in Pittura
all'Accademia di Belle Arti di Brera e in quegli anni ha un intenso
rapporto di amicizia con il pittore americano William Congdon. Nel
1981 inizia la sua attività espositiva; nello stesso anno le viene
assegnato il Premio San Fedele Quadro Giovani. Nel 1995 è la
vincitrice del Premio di Pittura Carlo Dalla Zorza promosso dalla
Galleria Ponte Rosso di Milano, galleria in cui esporrà in mostra
personale nel 1997. Seguiranno numerose partecipazioni a mostre
collettive fino all'attuale personale "Andante con brio".
Dal 2000 inizia la sua collaborazione con la galleria Rubin di Milano
con cui organizzerà mostre personali in sede e in spazi pubblici,
oltre a partecipazioni a fiere d'arte nazionali e straniere. Nel 2005
espone alla XIV Quadriennale d'Arte di Roma e il suo dipinto
"Milano-Tram" viene scelto per fare parte della Collezione
della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano. L'artista ha
realizzato, inoltre, numerose opere di carattere religioso: fra queste
l'importante Via Crucis per la Chiesa di "Gesù a Nazaret"
di Milano. Numerosi critici d'arte hanno scritto di lei, fra questi
ricordiamo: Rossana Bossaglia, Giorgio Mascherpa, Paolo Biscottini,
Cecilia De Carli, Luca Doninelli, Aurelio Picca, Flavio Arensi, Vladek
Cwalinski, Luca Beatrice, Lorenzo Canova ed Elena Pontiggia.
Ha scritto di lei ROSSANA BOSSAGLIA (presentazione
in catalogo, novembre 2000):
"Mi ha sempre colpito, in Letizia Fornasieri,
il duplice ma non contraddittorio atteggiamento nei confronti della
realtà quotidiana: lo sguardo che non è mai eufemistico, né
compiaciuto, anche quando tocca immagini di gradevole impatto visivo;
e nel contempo è attento e coinvolto in ogni particolare
dell'ambiente, quelli che consideriamo i più ovvii e banali, sagome
di veicoli in moto, pali della luce, o, all'interno delle abitazioni,
pentole da cucina, bottiglie di plastica. La pittrice registra, da
anni, accostando l'occhio agli oggetti più consueti, lo strutturarsi
del quotidiano: effimero, se consideriamo che si tratta appunto di
oggetti destinati ad essere superati e distrutti, o, a proposito di
vedute esterne, in quanto macchine o arnesi che slittano sotto i
nostri occhi e vanno oltre. Ma che permane proprio nel suo anonimato;
in altre parole, il quotidiano apparentemente meno espressivo è
registrato dall'artista con un segno intenso, plasticamente e
cromaticamente forte; in qualche modo sublimato nel suo ingombro
visivo che si fa espressione. (…)"
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