L'artista
(vincitore nel 2004 della quinta edizione del Premio di Pittura
Carlo Dalla Zorza indetto dalla Galleria Ponte Rosso) presenta, in
questa mostra, venticinque nuovi dipinti ispirati all'America degli
anni cinquanta.
Paolo Paradiso nasce a Milano nel 1957.
Intraprende studi di grafica pubblicitaria e, oltre alla pittura di
cui è appassionato da sempre, inizia ad occuparsi anche di
fotografia. Nel 1978 apre un suo studio fotografico e, pur continuando
la produzione pittorica, collabora come fotografo a riviste di moda e
studi pubblicitari. Nel 1983 si trasferisce negli USA a Chicago dove,
influenzato dalla pop-art americana, concentra la sua attività
principalmente sulla pittura. Nel 2003 espone la sua produzione
americana alla Michael H. Lord Gallery di Chicago. Dal 2004 ritorna a
Milano, privilegiandola come principale sede di lavoro. Nello stesso
anno ottiene il I Premio al Premio di Pittura Carlo Dalla Zorza,
dedicato agli artisti italiani delle nuove generazioni. Nella
primavera del 2005 espone in mostra personale presso l'Università
Bocconi e in settembre tiene la sua prima mostra personale alla
Galleria Ponte Rosso dal titolo L'America dipinta di Paolo Paradiso
presentata in catalogo da Carlo Adelio Galimberti. Sempre alla
Galleria Ponte Rosso ha presentato nel 2006 An American Theme; nel
2007 la personale Atmosfere americane presso il Centro Culturale del
Comune di Pizzighettone, mostra presentata in catalogo da Damiana
Tentoni; nel 2008, nuovamente alla Ponte Rosso, la mostra Music for
the eyes.
Quando pensiamo all'America l'immagine che affiora
per prima nella nostra mente è quella di città disegnate dalle
verticali dei grattacieli. Prima dei vasti territori che si stendono
tra due oceani è l'immagine urbana che apre lo scenario della nostra
immaginazione. Se così è, possiamo allora dire che Paolo Paradiso è
un pittore italiano che dipinge l'America, facendo dello scenario
urbano occasione di poesia e di riflessione sulla qualità della vita
moderna (...) Carlo Adelio Galimberti, 2005
Quando si guarda uno dei quadri di Paolo Paradiso
selezionati per questa mostra, ci si trova immediatamente calati in
una grande città americana degli anni intorno alla metà del
Novecento: le macchine, le insegne, i vestiti, la luce stessa
suggeriscono un'atmosfera che ci è familiare perché l'abbiamo
assorbita attraverso il cinema, la fotografia e la pubblicità. (...)
E' la vita che pulsa fra le strade della metropoli la vera
protagonista di queste tele, dove l'uomo compare come elemento
accessorio: infatti, là dove sono raffigurati gruppi di persone - per
strada, nei bar, alla fermata della metropolitana - si ha
un'istantanea della folla, non la descrizione del singolo individuo.
(...) Damiana Tentoni, 2007