Ponte Rosso Galleria Virtuale

 

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  in copertina:

   Silvio Consadori

    Lo studio, 1950 
    tempera  cm 48x32 (elaborazione)


GALLERIA PONTE ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30  /  15.30-19
Chiusura: domenica mattina e lunedì

 

 

Maestri a Brera
CONSADORI / LANARO / PELLINI


Dal 23 aprile al 23 maggio 2009

Inaugurazione giovedì 23 aprile alle h 18


Giovedì 23 aprile 2009 alle 18, alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) si inaugura la mostra: MAESTRI A BRERA : Consadori, Lanaro, Pellini. In occasione del centenario della nascita dei pittori Silvio Consadori e Dino Lanaro e dello scultore Eros Pellini, la Galleria Ponte Rosso desidera, con questa mostra, ricordare tre grandi artisti, amici e colleghi dell'Accademia di Brera, che hanno dedicato una parte importante della loro vita all'insegnamento dell'Arte.

Scrive STEFANO CRESPI nella presentazione in catalogo:

A tre artisti del Novecento (Consadori, Lanaro, Pellini) viene dedicata una mostra alla Galleria Ponte Rosso. Cade la comune circostanza del centenario della nascita (1909). Sono tre artisti che hanno avuto un legame con la Ponte Rosso: di questa Galleria sono stati momenti significativi, rappresentativi; hanno contribuito a segnare, in qualche misura, il tono, il connotato espressivo, la storia lungo gli anni. In preparazione della mostra, nell'osservare i quadri in Galleria, la riflessione che sembrava emergere è che forse oggi, più di ieri, si prova il fascino, la suggestione per l'incontro con questa immagine pittorica. Un po' come si trattasse di un incontro nuovo, emotivamente inedito. La risposta è forse riconducibile a tutto il cambiamento linguistico e comunicativo in cui siamo immersi nell'arco di questi anni. C'è una ricca saggistica (anche europea) che acutamente riflette su questo cambiamento: l'estetica della sparizione, l'horror pleni dei linguaggi, quella percezione di oblio di fronte alla superficie globale desimbolizzata. Che cosa ritroviamo nell'immagine degli artisti di questa mostra? La temporalità, la memoria, il vissuto, l'esperienza psichica, l'orizzonte struggente del quotidiano. Ritroviamo il qui dell'esistenza e il suo altrove in un colore, nella perdutezza, in una dimora d'esilio, in quel tratto di diario che ha già vocazione di ricordo. Consadori, Lanaro, Pellini sono stati maestri a Brera. Permane una consapevolezza nello svolgimento artistico del Novecento. Ma l'arte trova ancora una sua concezione in una condizione poetica dove, nell'assenza, non scompare il valore epifanico, non scompare il tempo interiore dello "sguardo". Ritroviamo qui tratti tematici della figura, del paesaggio, di vedute, dello studio del pittore: ma in quelle che sono connivenze profonde, in quella che è la frase infinita della presenza e dell'assenza, dei luoghi e dell'ignoto, del viaggio tra evidenze e metafore. (...)


    

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