Maestri
a Brera
CONSADORI
/ LANARO / PELLINI
Dal 23
aprile al 23 maggio 2009
Inaugurazione
giovedì 23 aprile alle h 18
Giovedì 23 aprile 2009 alle 18, alla Galleria
Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) si inaugura la mostra: MAESTRI A
BRERA : Consadori, Lanaro, Pellini. In occasione del centenario
della nascita dei pittori Silvio Consadori e Dino Lanaro
e dello scultore Eros Pellini, la Galleria Ponte Rosso
desidera, con questa mostra, ricordare tre grandi artisti, amici e
colleghi dell'Accademia di Brera, che hanno dedicato una parte
importante della loro vita all'insegnamento dell'Arte.
Scrive STEFANO CRESPI nella presentazione in
catalogo:
A tre artisti del Novecento (Consadori, Lanaro,
Pellini) viene dedicata una mostra alla Galleria Ponte Rosso. Cade la
comune circostanza del centenario della nascita (1909). Sono tre
artisti che hanno avuto un legame con la Ponte Rosso: di questa
Galleria sono stati momenti significativi, rappresentativi; hanno
contribuito a segnare, in qualche misura, il tono, il connotato
espressivo, la storia lungo gli anni. In preparazione della mostra,
nell'osservare i quadri in Galleria, la riflessione che sembrava
emergere è che forse oggi, più di ieri, si prova il fascino, la
suggestione per l'incontro con questa immagine pittorica. Un po' come
si trattasse di un incontro nuovo, emotivamente inedito. La risposta
è forse riconducibile a tutto il cambiamento linguistico e
comunicativo in cui siamo immersi nell'arco di questi anni. C'è una
ricca saggistica (anche europea) che acutamente riflette su questo
cambiamento: l'estetica della sparizione, l'horror pleni dei
linguaggi, quella percezione di oblio di fronte alla superficie
globale desimbolizzata. Che cosa ritroviamo nell'immagine degli
artisti di questa mostra? La temporalità, la memoria, il vissuto,
l'esperienza psichica, l'orizzonte struggente del quotidiano.
Ritroviamo il qui dell'esistenza e il suo altrove in un colore, nella
perdutezza, in una dimora d'esilio, in quel tratto di diario che ha
già vocazione di ricordo. Consadori, Lanaro, Pellini sono stati
maestri a Brera. Permane una consapevolezza nello svolgimento
artistico del Novecento. Ma l'arte trova ancora una sua concezione in
una condizione poetica dove, nell'assenza, non scompare il valore
epifanico, non scompare il tempo interiore dello "sguardo".
Ritroviamo qui tratti tematici della figura, del paesaggio, di vedute,
dello studio del pittore: ma in quelle che sono connivenze profonde,
in quella che è la frase infinita della presenza e dell'assenza, dei
luoghi e dell'ignoto, del viaggio tra evidenze e metafore. (...)
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