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in copertina:

   Ezio Pastorio

    Clusone, 1952 - olio su tela cm 40x50
    Marina ai Ronchi, 1962 - olio su tela cm 60x50






 

 

GALLERIA PONTE ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30  /  15.30-19
Chiusura: domenica mattina  e lunedì

 

     
EZIO PASTORIO


Dal 3 aprile al 4 maggio 2008 

Inaugurazione giovedì 3 aprile alle h 18


L'esposizione, corredata da catalogo con presentazione di Elena Pontiggia, vuole presentare l'artista EZIO PASTORIO (Cremona 1911 - Milano 2006) ponendo un'attenzione particolare al periodo dal 1939 al 1963, dagli inizi dell'attività espositiva attraverso gli anni di maggior partecipazione dell'artista al dibattito artistico-culturale nazionale. L'esposizione è completata da una selezione di dipinti degli anni successivi, anni in cui Pastorio, mantenendo la sua costante collaborazione con la Galleria Ponte Rosso, ha deciso di dedicarsi alla sua poetica in pittura in un modo più riservato, allontanandosi in parte dalle dispute legate al mondo dell'arte.

Scrive Elena Pontiggia nella presentazione in catalogo:

"Era il 1946, e a Milano si camminava ancora fra le case sventrate dai bombardamenti, quando Pastorio, con alcuni amici pittori, fonda la Galleria Santo Spirito, al numero 24 dell'omonima via tra Brera e San Babila. Lo spazio espositivo si apre in gennaio con una retrospettiva di Medardo Rosso. Poi, il mese dopo, organizza una collettiva intitolata "Lombardi moderni", che muove da Piccio, Ranzoni, Gola, prosegue col "Novecento" padano di Tosi e il naturalismo di Frisia, include il chiarismo di Del Bon, De Rocchi, Lilloni, Vernizzi, e giunge infine a Valenti e allo stesso Pastorio, i più giovani della compagnia. Più che una collettiva è una genealogia: si potrebbe dire una linea lombarda, in cui la galleria (e Pastorio in primis) si riconosce. Tre mesi dopo, in maggio, l'artista cremonese tiene una personale, presentato da Leonardo Borgese. Si tratta, anzi, della sua prima personale, anche se aveva iniziato a esporre già nel 1938. Da questo momento attraversa un'intensa stagione espositiva, quella che l'odierna rassegna alla Galleria Ponte Rosso si propone appunto di documentare, prendendo le mosse da un incunabolo del 1939 come Milano, e accompagnando l'artista nei tre decenni successivi." (...)

Ezio Pastorio, nato a Cremona nel 1911, ha studiato all'Istituto di Belle Arti di Napoli, all'Accademia di Brera a Milano con Aldo Carpi e all'Accademia Carrara di Bergamo. L'inizio dell'attività espositiva risale al 1938, mentre la sua prima personale è del 1946 alla Galleria Santo Spirito di Milano, galleria fondata dallo stesso Pastorio insieme ad alcuni amici pittori e gestita con la collaborazione critica di Borgese, Marussi, De Grada, Apollonio. Nel 1941 trova casa e studio a Clusone, in Val Seriana, dove vi trascorrerà, da allora, alcuni periodi dell'anno; in quella casa, in quei luoghi durante gli anni di guerra avrà contatti e rapporti d'amicizia con Tosi, Manzù, Funi, Bernasconi. Alla Biennale di Venezia Ezio Pastorio è invitato ad esporre nelle edizioni del 1948 e 1950. Dopo di allora le sue periodiche mostre personali sono ospitate nelle più note gallerie di Roma, Firenze, Milano (Russo, Margutta, Spinetti, Barbaroux, Gussoni, Ponte Rosso). Fra gli anni settanta e ottanta vanno citate alcune importanti mostre antologiche allestite da Istituzioni culturali di Parigi, Milano, Clusone, Cremona. Ezio Pastorio si è spento a Milano nel dicembre del 2006.

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