Dopo
dieci anni, la Pro Loco di Codogno, proseguendo nella consuetudine di alternare nel tempo
le varie proposte, presenta in occasione della 208° Fiera Autunnale, la mostra del
pittore veronese, ormai da tanti anni solidamente trapiantato a Milano, Vito Melotto.
Scrivevamo nella presentazione del 1988 che è
"Artista di
chiare e leggibili realtà, tratte dalla vita di tutti i giorni, dal contatto con gli
oggetti più comuni
.. un pittore teso tra una consapevole malinconia ed una
raffinatezza tonale che suscita risposte di autentica emozione."
In questi due lustri, Vito Melotto, tuttavia, pur rimanendo saldamente
appoggiato al suo mondo, di cose e paesaggi preferiti, ha costruito nuove visioni, ha
piacevolmente ristrutturato limpianto compositivo.
Ed ora, in occasione dei suoi "primi" 70 anni, ecco questa
bella e completa mostra personale, che costituisce un omaggio da parte di una città,
Codogno, che lo ha sempre ammirato, apprezzato e
collezionato, anche come
partecipante ad alcune collettive, degli ultimi anni.
Una novità ulteriore, assai gradita, è la presenza, poi, della moglie
Licia Mantovani, pure notevole artista, con acquarelli ed incisioni (un campo nel
quale è particolarmente dotata), dindubbio fascino e di grande piacevolezza, oltre
che tecnicamente assai sapienti ed incisive.
La famiglia Melotto, in questa rassegna autunnale, espone invenzioni
pittorico-coloristiche di alta soavità, di spiccata personalità, in un trionfo di
colorata materia, magico sortilegio di memorie antiche, di straordinarie trasparenze.
Bravi, bravissimi coniugi Melotto, ed il nostro augurio è che questo
appuntamento codognese con gli attenti appassionati darte locali, costituisca un
ulteriore stimolo per far loro affermare, parafrasando quanto scriveva Leone Tolstoi:
" Ho nostalgia del futuro! ".
Emilio Gnocchi
Presidente della Pro Loco
NOTIZIE BIOGRAFICHE
Vito Melotto è nato a S.Stefano di Zimella
(Verona) nel 1928. Ha compiuto gli studi artistici allAccademia Cignaroli di Verona.
Nel 1952 al termine degli studi lascia Verona per Milano dove tuttora risiede.
La sua formazione avviene a contatto con latmosfera culturale
milanese che "se non lo lascia indenne, neanche lo trasforma... poiché, da un punto
di vista pittorico Melotto sera già nutrito della gloriosa scuola veneta. Solo che
a Milano il sottofondo realistico-espressionistico della sua poetica si va precisando
sempre di più" (c.s.). "Da quegli anni attraverso una presenza di mostre
personali e di gruppo, Melotto si è costruito un percorso degnissimo, con luci vibrate,
una pennellata densa e un ricondurre tutto al piano tanto da ricordare con chiarezza di
unesperienza approfondita dellEcole parigina" (c.f.).
Al 1960 risale la sua prima mostra personale alla Galleria Schettini che
subito richiama lattenzione della critica militante.
Vanno in particolare ricordate le numerose periodiche mostre alla
Galleria milanese "Ponte Rosso" dal 1975 al 1998 e gli inviti alle più
importanti collettive come la III Biennale dArte Città di La Spezia", tutte le
dieci edizioni di "Arte Sacra in S.Simpliciano", la "Dimora Vitale" a
Montodine (Cr), a Bagnolo Mella (Bs), a Todi, Palazzo del Popolo e i Premi Cadorago Lario.
Licia Mantovani, nata a Milano, dopo avere conseguito la maturità
artistica e superato il concorso per linsegnamento nella scuola media, quale
ordinario di educazione artistica si dedica allinsegnamento e coltiva con passione
il disegno e lincisione. Ha partecipato a premi ed a numerose collettive, tra cui
segnaliamo: Losanna 1963, Casalpusterlengo 1981, Premio Cadorago Lario1981, Alassio1981
(II Premio), La Spezia 1983, Lainate Villa Litta 1988, Premio Cadorago 1991, Lecce 1996,
Seregno 1997, Milano Premio Lyceum, 1983 (III premio), Mostra Personale alla Biblioteca
Sormani 1991, Collettive alla Galleria Ponte Rosso dal 1992, Mostra Personale alla
Galleria de Clemente, Brescia 1997.