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GALLERIA PONTE
ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30 / 15.30-19
Chiusura: domenica mattina e lunedì
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RENZO
BIASION
Dal 4 al 21 marzo 2004
Inaugurazione
giovedì 4 marzo alle h 18
I numerosi e qualificati critici che si sono occupati fin
dagli anni Cinquanta di Renzo Biasion (1914-1996) hanno ogni volta sottolineato la
fondamentale caratteristica di questo straordinario personaggio: di essere disegnatore e
incisore puntiglioso, e insieme caldo interprete della realtà concreta, restituita
attraverso luci soffuse e atmosfere vaporose; con, a seconda dei casi, o addirittura
contemporaneamente, una tagliente lucidità di tratto e una morbidezza pastosa di colore.
Un artista eccezionale, che potremmo definire eclettico, considerate le caratteristiche
della sua opera cui abbiamo fatto cenno; ma l'eclettismo di solito presuppone una varietà
di orientamenti l'uno diverso dall'altro: Biasion invece è sempre lo stesso, in modo
riconoscibile; quella formula intensa e nitida nella quale lo identifichiamo, la cui
diretta matrice è il cosiddetto "stile Novecento", ne sottolinea una chiara
personalità; e la ritroviamo dai ritratti ai paesaggi, dalle opere di piccolo formato e
dalle vedute ravvicinate ai grandi dipinti e alle vedute profonde. Ovviamente alla sua
precisa peculiarità non è estraneo uno sviluppo nel tempo, cioè l'identificabile
successione di fasi diverse del suo operare, anche con predilezioni di argomenti e
tematiche. A questo proposito è opportuno sottolineare l'interesse, negli anni Cinquanta,
per il tema delle case operaie, o delle periferie con edifici che si sarebbero poi
identificati come archeologia industriale; e, negli anni Settanta, l'affascinante sequenza
dei simbolici ritratti frontali. Personaggio di forte comunicativa e insieme di grande
complessità. Con la sua biografia, potremmo identificarne la fisionomia nell'incontro tra
la cultura veneziana e fiorentina; ma come escludere l'influenza dell'area bolognese e la
consapevolezza del menzionato Novecento lombardo? E' sempre lo stesso ma sempre sensibile
agli incontri e ai confronti. L'omaggio che gli rende oggi la Galleria ha il suo simbolo
nel dipinto "Ponte Rosso", che egli realizzò nell'ultima fase del suo operare.
Rossana Bossaglia
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