Ponte Rosso Galleria Virtuale

 

Agenda mostre Artisti Storia Premio CDZ Eventi esterni Edizioni Dove siamo Servizi

previoussuccessivo

rassegnapassata.gif (1586 byte)

Invito Primo Premio

 

GALLERIA PONTE ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30  /  15.30-19
Chiusura: domenica mattina e lunedì

 

 

PRIMO PREMIO
Quattro vincitori per quattro edizioni del Premio di Pittura Carlo Dalla Zorza

Dal 18 settembre al 5 ottobre 2003

Inaugurazione giovedì 18 settembre alle h 18

Fornasieri, Sciancalepore, Lombardini e Valentino sono i vincitori delle prime quattro edizioni del Premio Carlo Dalla Zorza. Le loro opere sono qui esposte anche per testimoniare due ricorrenze che rappresentano altrettanti eventi significativi per la Galleria Ponte Rosso. Il primo è il trentennale dell'attività espositiva della Galleria: fu infatti nel 1973 che la casa editrice Ponte Rosso, costituita nel 1955 da Orlando Consonni, si arricchì della presenza pregnante delle opere d'arte, quale corroborante sostegno alla pubblicistica, alle osservazioni critiche e agli studi del suo fondatore. La testimonianza storica della Galleria non si è però fermata alla perpetuazione dei robusti valori delle correnti figurative lombardo-venete (la Scuola di Burano, il Novecento, il Chiarismo lombardo e il Naturalismo padano), ma si è proiettata verso il futuro, attivando una puntuale e sistematica attenzione alle nuove generazioni, attraverso il prestigioso strumento del Premio Nazionale di Pittura intitolato al pittore Carlo Dalla Zorza, l'artista di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita (ed è questa la seconda significativa ricorrenza). È dunque con i giovani vincitori delle quattro edizioni del Premio che si vuole oggi stabilire un ponte che unisce la pittura figurativa delle generazioni con cui ha esordito la Galleria a quelle che verranno. Prosegue così, sulle pareti della Ponte Rosso, quel racconto che dice di eventi, uomini e idee, e che il radicamento poetico della Galleria nella tradizione figurativa, ha saputo suggerire di tradurre in quella maniera realistica che disegna persuasivi corpi, cose e concetti. È come se la pittura figurativa che un tempo stava nelle chiese, come nelle sale dei palazzi, oggi con le sue tele voglia dire a tutti la verità sull'esistente, nascondendola, per dirla con Dante, sotto le spoglie di quella splendida menzogna che veste la poesia.(...)

                                                                           Carlo Adelio Galimberti

 

up