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GALLERIA PONTE
ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30 / 15.30-19
Chiusura: domenica mattina e lunedì
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Premio
di Pittura
CARLO DALLA ZORZA 2002
Dal 21 settembre al 13
ottobre 2002
Inaugurazione
sabato 21 settembre alle h 18
Premiazione sabato 5 ottobre alle h 18
Trenta artisti espositori,
selezionati dalla giuria fra 642 adesioni pervenute:
Balsamo Mario, MI 1967
Benedetti Daniela, PC 1979
Bevilacqua Cinzia, BS 1963
Casalini Giancarlo, BS 1969
Catelli Giulio, RM 1982
Chlubnova Martina, Brno 1969
Corona Maurizio, BI 1952
Fabozzi Marco, PI 1976
Fianchi Matteo, VA 1978
Gelli Patrizio, PT 1956
Ghiazza Renata, VA 1952
Longaretti Marco, BG 1961
Luzi Marco, MC 1970
Magrograssi Maria Clara, BS 1952 Malandugno Marcello, LE 1965 |
Mammoliti Salvatore, RC 1958
Manenti Lorenzo, BG 1978
Manzella Marco, LI 1962
Mariconti Andrea, LO 1978
Olivero Laura, TO 1955
Ortona Giorgio, Tripoli 1960
Rocca Gianluigi, TN 1957
Rosati Elisabetta, FI 1953
Russo Francesco, SA 1976
Sciancalepore Paolo, BA 1955
Sgrò Tina, RC 1972
Tanzola Pierantonio, UD 1963
Valentino Giovanni, BA 1952
Valentino Giuseppe, BA 1980
Villa Nicola, LC 1976 |
Il "Premio di pittura" intitolato a Carlo Dalla Zorza, promosso
dalla Galleria Ponte Rosso è stato reso possibile dalle disposizioni testamentarie di Teresa
Sensi Dalla Zorza, la nota scrittrice e giornalista, moglie dellartista
veneziano, scomparsa il 14 gennaio 1993.
Teresa Sensi era nata a Perugia il 27 dicembre 1899. A ventanni dopo aver pubblicato
la prima raccolta di novelle si trasferì a Venezia dando inizio alla sua attività
giornalistica. Un giornalismo letterario raccordato con una fertile vena narrativa che le
permise di pubblicare ben 25 libri di romanzi e raccolte di novelle. Fu per decenni
testimone della vita culturale e mondana di Venezia.
Dal 1977, anno della morte del marito, Teresa Sensi si dedicò interamente a lui, alla
promozione della sua arte discreta e silenziosa, al riconoscimento della sua pittura come
immagine plastica dei valori poetici da lei stessa costantemente e a lungo ricercati ed
espressi con la parola. Nella sua casa di Rio Novo aprì larchivio sconfinato dei
sentimenti e dei ricordi. Ne uscirono i trucioli come lei chiamò i suoi
periodici itinerari della memoria che il Gazzettino di Venezia pubblicò
regolarmente nel corso dellultimo quindicennio. Sulla facciata della sua casa vicina
a Ca Foscari volle murata una lapide a ricordo dellamato marito sulla quale si
legge:
Carlo Dalla Zorza lirico interprete della laguna e del paesaggio veneto.
La poesia e la pittura furono nei suoi ultimi pensieri accomunati nel nome di lui, e al
fine di perpetuarne la memoria volle istituire il PREMIO aperto agli artisti delle
nuove generazioni che hanno conservato nelle loro opere, con il buon mestiere, il rispetto
dei valori autentici della vita: per larte e la poesia.
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