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GALLERIA PONTE
ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30 / 15.30-19
Chiusura: domenica mattina e lunedì
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In copertina:
Renato Vernizzi
Galline faraone a Solarolo, 1950
olio su tela cm.45x35 (particolare) |
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FINESTRE
SUL NOVECENTO
Ottava mostra
Dal 19 ottobre al 19 novembre
2000
Inaugurazione
giovedì 19 ottobre alle h 18
La Galleria Ponte Rosso presenta, nella sala MVM,
una selezione di opere realizzate, fra gli anni venti e settanta, da artisti che hanno
operato senza esitazioni sul versante figurale del Novecento. La rassegna "Finestre
sul Novecento" è composta da più esposizioni ordinate in piccoli gruppi di autori.
Nelle sette precedenti mostre della rassegna sono stati presentati: Ottavio
Steffenini, Guido Tallone, Mario Vellani Marchi, Contardo Barbieri, Savino Labò, Cesare
Monti, Cristoforo De Amicis, Enzo Morelli, Giuseppe Novello, Mario Castellani, Silvio
Consadori, Gino Moro, Eros Pellini, Giuseppe Motti, Attilio Rossi, Leonardo Spreafico,
Aldo Carpi, Giovanni Conservo, Francesco De Rocchi, Dino Lanaro, Renzo Biasion, Carlo
Dalla Zorza, Giuseppe Flangini.
Note sugli
Artisti
Alfredo Beltrame - Lipsia 1901 - Milano 1996
(
) Rivela una personalità profonda e precisa, la
quale ha per suo carattere eminente un sicuro senso di equilibrio, un'esigenza di armonia,
che gli permettono, pur nelle avventure delle prospettive arrischiate e dei nuovi accordi
coloristici, di non riuscire arbitrario. Anzi persuasivo, proprio per certo senso di
freschezza in cui sembra esprimersi una fanciullesca novità di sensazioni, tanto che lo
diresti un musico del colore, se non ci fossero quelle figure salde ed equilibrate, che
dimostrano come da lui la forma sia sentita, raggiunta ed espressa
(Carlo
Saggio, 1974)
Angelo del Bon - Milano 1898 - Desio 1952
(
) La pittura di Angelo Del Bon è la pittura di uno che, per usare
una definizione di Giuseppe Gorgerino, tra i più acuti commentatori dell'arte di quegli
anni: "è entrato nel mattino del mondo"; espressione che si adatta felicemente
alla visione di Del Bon. Perché il mattino è il regno di quei teneri grigi,
impercettibili, quasi soffiati anzi sospirati grigi che si trovano nella sua pittura, e
perché il mattino nella sua freschezza, nella luce che vince il buio ad animare le cose,
rinnova metaforicamente la nascita del mondo
(Luigi Carluccio, 1981)
Renato Vernizzi - Parma 1904 - 1972
Quando, con lucida attenzione e con altrettanta libertà,
si scriverà per davvero la storia di ciò che fu il Chiarismo e quella delle infinite
influenze che esso diffuse, come gocce d'acqua e di luce, in molte parti della pittura
lombarda, si vedrà, con non poco stupore, come il ruolo di Vernizzi sia stato preminente;
in alcuni momenti il nostro Maestro ci si mostrerà, se non come l'anima trainante, certo
come l'anima, per dir così, diamantante
(Giovanni Testori, 1991)
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