In mostra 20 nuovi dipinti, risultato della sua ricerca pittorica
più recente.
Nei
suoi lavori domina il senso della composizione in cui sono presenti più
elementi, strettamente correlati, come in un racconto. Un lavoro complesso e
articolato realizzato in modo estremamente accurato con una tecnica
ineccepibile.
Emanuele
è nato a Lentini (Siracusa) nel 1959. Ha iniziato a dipingere giovanissimo,
la sua formazione parte dal liceo artistico di Brera, continua poi con lo
studio della teoria del campo, scienza della visione, e studio delle scale
cromatiche con il maestro Alvaro Monnini. Corsi di Pittura e Figura con la
Pittrice Micol De Palma. Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di
Milano, con la guida del maestro Luigi Timoncini. Corsi sull’incisione
Italiana XX secolo, presso l’Università Cattolica di Milano, con il Prof.
Paolo Bellini. Corsi Internazionali di Calcografia dell’Accademia Raffaello
di Urbino.
L’esperienza Artistica, iniziata come illustratore, continua con l’attività
di pittore incisore. Dal 1989 al 2001 ha insegnato presso la Scuola
Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano; tuttora insegna in
diverse Scuole Civiche e Centri Culturali. E’ alla quarta mostra personale
alla Galleria Ponte Rosso, galleria in cui l’artista espone dal 1998.
Scrive
Carlo Adelio Galimberti:
“Un
lavoro lento e disciplinato quello di Vittorio Emanuele, come di chi
sente la responsabilità della storia che lo ha preceduto e che l’artista
ripercorre con frequentazioni colte e impegnative, facendo interagire antico
e contemporaneo. Credo che si possa infatti parlare di una mostra di intenso
valore.
Viene
proposta una rassegna di opere che chiedono una lunghissima e paziente
gestazione per il loro prodursi. L’opera di Vittorio Emanuele va al di là
dell’imitazione formale dell’esistente, mostra in realtà l’assoluto della
purezza del gesto, quando non l’affermazione solitaria ed anarchica di una
libertà artistica conquistata e indiscussa.”
