PAOLO
          PARADISO
          My favourite EX
          • POsition
          
          
          
        Dal 21 maggio
          al 14 giugno 2015
          Inaugurazione
          giovedì  21 maggio alle h 18
        
          
          
        
          
           Sono esposti trenta nuovi dipinti (alcuni di grande formato)
          dedicati all'America degli anni cinquanta (in particolare a New York)
          realizzati dall'artista in quest'ultimo periodo. L'artista sarà
          presente all'inaugurazione e firmerà le copie del nuovo poster 2015.
          
          Paolo Paradiso nasce a Milano. Intraprende studi di grafica
          pubblicitaria ma si dedica contemporaneamente alla pittura di cui è
          appassionato da sempre. Nel 1983 una svolta importanrte: decide di
          trasferirsi negli USA stabilendosi a Chicago. Durante gli anni
          trascorsi in America la pittura, mai abbandonata, diviene sempre più
          importante fino a diventare la sua attività prevalente. Nel 2003
          espone la sua produzione americana alla Michael H. Lord Gallery di
          Chicago. Dal 2004 ritorna a Milano, dove attualmente risiede. Nello
          stesso anno partecipa al Premio di Pittura Carlo Dalla Zorza indetto
          dalla Galleria Ponte Rosso e ottiene il I Premio. Dal 2005 ha esposto
          alla Ponte Rosso in otto mostre personali con presentazioni in
          catalogo di Carlo Adelio Galimberti, Elena Pontiggia e Flaminio
          Gualdoni, fino all'attuale My favourite EX.POsition.
          Ha scritto di lui FLAMINIO GUALDONI (presentazione in catalogo,
          febbraio 2010):
          "(...) Le serie pittoriche di Paradiso raccontano la stessa
          città che, nel 1929, veniva scolpita dalle parole di Bernard Fay,
          storico francese grande amico di Gertrude Stein: New York "ci
          sovrasta con la sua magnificenza incongrua, il suo potere e la sua
          voluttuosità", con "linee rette ovunque, orizzontali e
          verticali" che creano "una città di rettangoli, dura e
          brillante, il centro di una vita intensa che essa espande in ogni
          direzione": è insieme "abietta e opulenta", ma è
          l'unico luogo del mondo capace di ricostruirsi ogni volta di nuovo, di
          essere e sapersi veramente moderna. Paradiso è innamorato di
          quell'immagine, di quelle immagini, tanto da proiettarvi, in una
          scelta di vita affatto particolare, le proprie stesse scelte ed
          esperienze biografiche. (…)