Dipinti e disegni di:
BELLOTTI,
BRAMBATI, CASTELLANI, CONSADORI, DALLA ZORZA, LABÒ,
LILLONI, NOVELLO, PERELLI CIPPO, SEIBEZZI, SEMEGHINI,
SENIGAGLIA,
SPILIMBERGO, TALLONE, VELLANI MARCHI
Burano, oltre ad essere un'isola incantevole
e unica dal punto di vista paesaggistico sia naturale che antropico, è
stata un "luogo pittorico d'eccezione" per almeno tre generazioni
di artisti (in particolare veneti, lombardi e trentini) che dagli anni venti
hanno frequentato l'isola e la laguna dando luogo "sul campo" alla
cosiddetta Scuola di Burano. Luoghi di ritrovo erano, nell'isola, il
ristorante "Da Romano" (ora "locale storico") e Casa
Moggioli. Alcuni di questi artisti, specialmente i lombardi, frequentavano a
Milano un altro luogo culturalmente e artisticamente straordinario: la
trattoria toscana "Bagutta", "scoperta" da Riccardo
Bacchelli. Lo stesso Bacchelli nel 1927, assieme ad un gruppo di amici
(artisti e letterati) decise di fondare il Premio Letterario Bagutta dando
vita al cosiddetto "Cenacolo Baguttiano".
In questa rassegna la Ponte Rosso, dopo
alcune mostre dedicate ai baguttiani (Semeghini, Novello, Vellani Marchi,
Palazzi, Vernizzi) vuole presentare opere di artisti di diverse generazioni
(dai maestri "storici" come Semeghini, Vellani Marchi, Dalla Zorza
a Consadori fino al più giovane Senigaglia - che è nato e vive a Burano)
tutte dedicate all'isola e alla sua laguna (paesaggi, nature morte e
ritratti). Particolare risalto viene dato al lavoro di Mario Vellani Marchi,
pittore e straordinario disegnatore, artista che più di ogni altro ha
documentato attraverso i disegni e le sue "Liste" (disegni
acquarellati) tutta l'attività svolta sia "da Romano" a Burano
che in "Bagutta" a Milano