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         in copertina: 
           
         Vito Melotto 
            Annuncio d'inverno,   2000 - olio su tela
          cm 60x50 
            Interno con vaso di fiori, 2004 - olio su tela cm
          60x50   
           
           
           
           
           
           
         
          
        
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        VITO
          MELOTTO 
          Con gli occhi dello spirito 
        
           
           
        Dal 6
          al
          30 novembre 2008 
          Inaugurazione
          giovedì 6 novembre alle h 18
        
           
           
        
          Giovedì 6 novembre 2008 alle 18, alla Galleria
          Ponte Rosso (via Brera 2, Milano), si inaugura la mostra: Vito
          Melotto Con gli occhi dello spirito. La mostra, a carattere
          antologico, ripercorre i momenti fondamentali di cinquant'anni della
          produzione artistica di Vito Melotto, dagli anni cinquanta ad oggi.
          Sono esposti oltre trentacinque dipinti in cui l'artista si è
          confrontato con i soggetti da lui più amati: la figura, la
          composizione nell'interno, la natura morta, il paesaggio urbano.
          L'esposizione è arricchita da una selezione di disegni e pastelli. Catalogo
          disponibile in galleria - presentazione di Mario Pancera
          Scrive Mario Pancera : 
          (...) Uomo del turbolento XX secolo, il pittore non
          è dolce, non c'è sfumatura o curva o tono sommesso che accompagni
          l'occhio inducendolo a tenerezza verso l'oggetto dei suoi quadri. È
          rigoroso e austero, di un'umanità che rivela la sofferenza senza
          raccontarla. Procedendo senza tentennamenti, in un'epoca di
          rivoluzioni sociali e artistiche, si è dato ed ha mantenuto uno stile
          pittorico inconfondibile. I suoi paesaggi sono in genere dominanti,
          agglomerati urbani in un gioco a incastro, visti dall'interno o
          ripresi da lontano, in laguna o sull'Appennino, in piena estate o
          sotto un incerto cielo nevoso. Ti ci trovi di fronte: non possono non
          stupire. Ci si ferma a guardarli, perché presi dal desiderio di
          entrare in quelle case, di riaprire le porte delle industrie dismesse
          e polverose, di salire quelle colline, scoprire la poesia della vita
          oltre le pareti di un metafisico silenzio. Il silenzio: non si può
          non insistere su questa parola. La stessa forza compare nei ritratti,
          nelle figure, negli interni, nelle nature morte, anche là dove a
          volte richiami futuristi o astratto-geometrici si affacciano con
          decisione a rendere più aerea la concretezza dell'insieme. Ci sono
          nature morte che sembrano paesaggi ed anzi si completano con i
          paesaggi sullo sfondo. Le persone in piedi, sedute, in lettura, in
          conversazione, sono reminiscenze bizantine: si muovono, non si
          muovono? Che cosa le trattiene dal parlare? I toni di colore nello
          stesso tempo le muovono e le trattengono. Gli azzurri e i blu fanno
          intuire l'aria che le circonda, i gialli e i rossi fanno vibrare la
          luce. (...) 
          Vito Melotto è nato a Zimella (VR) nel 1928.
          Ha compiuto gli studi artistici all'Accademia Cignaroli di Verona ed
          ha conseguito la maturità artistica all'Accademia di Belle Arti e
          Liceo Artistico di Venezia. La sua formazione si completa a contatto
          con l'atmosfera culturale milanese. "Lo stile di Vito Melotto
          operante con notevole successo a Milano dal 1952 è molto personale.
          Il pittore assume dalla visione di natura il senso poetico delle forme
          che egli tende a ritrarre in modo formale, attenuandone la rigidità
          con un modellato mosso e di espressione caratterizzante, talvolta
          anche vivace". (R. De Grada) Al 1960 risale la sua prima mostra
          personale alla Galleria Schettini. Vanno in particolare ricordate le
          numerose periodiche mostre personali e collettive alla Galleria
          milanese "Ponte Rosso" dal 1975. Ricordiamo inoltre: gli
          inviti ad importanti collettive e concorsi a premio quali: Premio
          Campione d'Italia, Premio Cadorago Lario, "Arte
          Contemporanea" a Villa Simes, Premio Arena Po, Premio Città di
          Marsala e le personali: Palazzo del Capitano del Popolo di Reggio
          Emilia, Casa del Palladio di Vicenza e Banca
          Popolare sala espositiva Bipielle City di Lodi. 
           
        
           
          
           
           
            
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