GALLERIA
GIO BATTA
Via Grazie 22/b
Brescia
dal 19 marzo
al 30 aprile 2005 |
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Una delle
linee espositive della Galleria d'arte Gio Batta riguarda i pittori che hanno operato a
Milano negli anni '30 e '40 e nell'immediato dopoguerra. La ragione è semplice: questa
schiera di grandi professionisti che gravitavano attorno all'Accademia milanese,
costituirono per le generazioni d'artisti bresciani un punto di riferimento obbligato. La
Galleria GioBatta ha realizzato in passato tre mostre di Cesare Monti, un'antologica di
Silvio Consadori, una di Mario Vellani Marchi ed una collettiva dei maestri di Brera, La
mostra odierna mette a fuoco un gruppo e un periodo: i pittori del Caffè San Babila con
al centro Cesare Monti, e gli anni dal dopoguerra fino al 1970. Gli artisti più noti del
Caffè San Babila, fissati dal disegno di Ugo Vittore Bartolini erano Contardo Barbieri
(1900-1966), Ugo Vittore Bartolini (1906-1975), Francesco De Rocchi (1902-1978), Giuseppe
Flangini (1898-1961), Savino Labò (1899-1976), Umberto Lilloni (1898-1980), e Cesare
Monti (1891-1959). Nel clima artistico milanese del dopoguerra questi artisti
rappresentano in parte la grande tradizione figurativa della pittura lombarda, quella che
gettava le sue radici nella scapigliatura e nel naturalismo dell'ultimo decennio dell'800
che, proprio a Brera, aveva visto i natali, potendo annoverare figure di rilievo
internazionale come quelle di Ambrogio Alciati, Francesco Filippini e Cesare Tallone. La
mostra realizzata in collaborazione con la Galleria Ponte Rosso di Milano, presenterà
quadri di grande qualità, e precede l'antologica di Cesare Monti allestita dal Comune di
Desenzano cori la Galleria Gio Batta e l'AR&F.
Carla Angela Volpi |
Cesare Monti e gli amici del Caffè San
Babila
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