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GALLERIA
RETTORI TRIBBIO 2

Piazza Vecchia 6
Trieste

 dal 26 maggio
all'8 giugno 2001

Tiziano Lombardini è nato a Castelleone nel 1959. Ha frequentato i liberi corsi di pittura tenuti da Gino Antonini. Ha iniziato l’attività espositiva nella seconda metà degli anni ottanta. Le sue partecipazioni a concorsi di pittura sono state accompagnate da numerosi riconoscimenti e premi. Ha partecipato, giungendo in finale, alle prime tre edizioni del Premio di Pittura Carlo Dalla Zorza indetto dalla Galleria Ponte Rosso di Milano.


La pittura di Lombardini è opera che cattura il riguardante con una sorta di seduzione misteriosa: si tratta di un'attrazione sottile e forte allo stesso tempo, che agisce lenta ma penetrante come solo le autentiche istanze poetiche sanno realizzare. È l'effetto della sua singolarissima maniera del dipingere che tratta e rende la superficie della tela quasi fosse pelle sensibile e nervosa, densa di rugosità, volute e giustapposte, per catturare anche la minima increspatura luminosa. Lombardini dipinge con cura paziente e con riprese insistite del gesto, in maniera da produrre gradevolissime assonanze tonali articolate in grumi luminescenti di pura pittura. I suoi soggetti di natura silente si esaltano nei robusti contrasti tonali tra lo squillare dei toni degli elementi in primo piano e il fondo a campiture alternate, quasi a suggerire un ambiente la cui prospettiva è assente dall'evidenza visiva per ricomporsi nella nostra immaginazione, così soavemente sollecitata. Tavoli e tovaglie sono intelligente pretesto per suggerire geometrie e accensioni cromatiche che evidenzino il disporsi degli oggetti e la loro ricca valenza cromatica. Talvolta assistiamo all'aprirsi degli ambienti che accolgono gli oggetti, per dilatarsi in paesaggi all'orizzonte, che ci offrono così l'apertura verso uno spazio dove la poesia si arricchisce di nuovi elementi quasi a superare un'intimità preziosa e liberarci verso una vita che prosegue. Sono composizioni di sicuro impianto della migliore tradizione figurativa, cui non manca l'attenzione verso gli esiti più inquieti degli ultimi anni, per suggerire un controllato sguardo che percorre quelle esperienze che vanno dalla stagione del realismo esistenziale fino ad appena sfiorare gli stilemi gestuali di Bacon. Il tutto con quell'evidenza del gesto pittorico che lascia la sua manifesta traccia nel tessuto dell'opera, quasi ad onorare tangibilmente la sua passione per la pittura.

                                      Carlo Adelio Galimberti

TIZIANO LOMBARDINI

mostra personale