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Giuseppe Motti
 
Mattino sul Po , 1983 olio su tela  cm 70x50

GIUSEPPE MOTTI



Dal 27 febbraio al 14 marzo 2020


La Ponte Rosso presenta una mostra retrospettiva dedicata a Giuseppe Motti, fra gli artisti che frequentavano più attivamente la galleria di via Brera 2, nel primo decennio di attività espositiva iniziata nel 1973, al quale la Ponte Rosso ha dedicato diverse pubblicazioni monografiche e cataloghi di mostre.

In questa occasione la Ponte Rosso con Sonia Motti, figlia dell'artista, desiderano anche ricordare Maria Scarani Motti, moglie dell'artista, a dieci anni dalla scomparsa. Maria Scarani, insegnante di lettere, appassionata di poesia e lei stessa poeta, ha sempre sostenuto con passione il marito artista sia durante gli anni trascorsi assieme che dopo la morte di Motti avvenuta nel 1988, dedicandosi con passione per far sì che la sua arte non fosse dimenticata.
Nel 1994 Maria Scarani ha pubblicato per Orlando Consonni Editore / Ponte Rosso il volume di poesie dal titolo "Immagini e parole" illustrato dai disegni di Giuseppe Motti e presentato da Enzo Fabiani

Mercoledì 4 marzo dalle 18, alla Galleria Ponte Rosso, il Prof. Carlo Adelio Galimberti parlerà dell'artista Giuseppe Motti e la Dott.ssa Rosa Di Benedetto Odazio ricorderà Maria Scarani Motti riproponendo alcune sue poesie.

Giuseppe Motti nasce ad Arena Po (PV) nel 1908. A Milano frequenta i corsi all'Accademia di Brera. Motti si accosta al gruppo dei chiaristi, li frequenta, stringe rapporti di amicizia con Lilloni, ma presto la sua vocazione lo condurrà a percorrere altre strade. Il rapporto dell'artista con la sua terra e la sua gente non è soltanto di ordine sentimentale, è un pensiero costante che ha radici più profonde, è una realtà che fa parte della sua natura di uomo e di artista. Il suo compito è quello di rappresentarla con una immagine segnata dalla sua presenza e partecipazione. Sul finire degli anni di guerra Motti è impegnato nella "Resistenza" in Val d'Ossola. Dopo la fine del conflitto partecipa al movimento realista e ne diventa animatore, impegnandosi nella ricerca di una nuova espressività. La letteratura su Motti e la sua opera è ampia ed anche i riconoscimenti sono stati numerosi. Dagli anni settanta si sono susseguite alcune importanti mostre antologiche. Dalla Rotonda della Besana di Milano, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Casa del Mantegna di Mantova, a Jesolo, al Castello Mediceo di Melegnano, a Stradella, al Palazzo del Capitano del Popolo a Reggio Emilia, al Castello Estense di Ferrara, a Villa Litta di Gambolò e poi a Londra, Varsavia, Berlino, Parigi. Motti muore a Milano il 15 aprile 1988. Fra le mostre postume ricordiamo quelle tenute alla Galleria Ponte Rosso nel 1996, 1998 e 2008, e le mostre al Museo Ricci Oddi e al Palazzo Farnese di Piacenza, a Arena Po e al Castello Mediceo di Melegnano.


 GALLERIA PONTE ROSSO
20121 - Milano via Brera 2
Tel./Fax 02/86461053
E-mail:ponterosso@ponterosso.com
Corrispondenza: via Monte di Pietà 1/A
Orario di apertura: 10-12.30 / 15.30-19
Chiusura domenica e lunedì 

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